Witchcraft attacks! LE STREGHE SON TORNATE di Alex de la Iglesia
REGIA: Alex De la Iglesia
SCENEGGIATURA: Alex De la Iglesia, Jorge Guerricaechevarría
CAST: Hugo Silva, Mario Casas, Pepón Nieto, Carolina Bang
NAZIONALITÀ: Spagna/Francia
ANNO: 2014
Tremate, tremate: le streghe son tornate. E lo sono per davvero, visto che si tratta delle bitches di Alex De La Iglesia: maligne fattucchiere rugose dai capelli bianchi e procaci giovani femme fatale, aracnidi dagli occhi strabuzzati di pazzia e virago incandescenti e tonitruanti che s’arrampicano sui muri, tribù di feroci e infallibili megere che si struggono per amore e poi divorano il cuore crudo dal petto. Tribali e tradizionali, sembrano uscite da un grottesco jodorowskyano ma anche dalle favole della buonanotte che ci infilavano gli incubi nel letto da bambini e bambine; senza tralasciare la genia dei più stranianti horror repellenti e divertenti, dei quali Las brujas de Zugarramurdi è una scatenata ramificazione, con quella madre e dea (della fertilità) finale che è un blob mostruoso e gigantesco che fa precipitare definitivamente tutto nel delirio.
Scoscesa montagna russe dissacrantemente iconoclasta, mitragliata che risucchia il meglio da opere precedenti dell’autore spagnolo come Ballata dell’odio e dell’amore e Il giorno della bestia, questo Las brujas de Zugarramurdi si fa irresistibile frastagliata frastornante cavalcata splatter che parte come un crime movie dall’azione irruente e parodica (con un gruppo di ladri conciati come Spongebob e Minnie appena usciti da un Disneyland strafatto), e procede come una horror comedy tenebrosa e insanguinata da humour nerissimo, complici delle facce magnificamente azzeccate e in character che procurano brividi di piacere e fascinazione ripugnata in perpetua profusione.
Un De La Iglesia scatenato e cattivissimo, esagerato e sbroccato, scaraventa addosso ai nostri occhi senza contenersi né darsi freno alcuno questo smodato frullatore di situazioni che passano dalla lenta discesa negli inferni del selvaggio e ferinamente magico femminino, all’action spasmodica sbarellata e ricchissima di ghignanti surplus visivi. Smaccato, lercio, rockstar, sbavante, drogato e ammiccante, Las brujas de Zugarramurdi è una sferzata di sanguinoso sfizio cinefilo, che schizza prepotente e scalpita per imprimersi a pelle e a fuoco come cult sghignazzante e potente.
Artigli che fuoriescono da toilette turche e isteriche witches appese per aria: alla fine, be’, ne vogliamo ancora. E ancora. E ancora.