venezia 2017

Venezia 2017: Piazza Vittorio di Abel Ferrara (fuori concorso)

abel-ferrara

 

REGIA: Abel Ferrara
SCENEGGIATURA: Abel Ferrara
CAST: n/d
ANNO: 2017
PRODUZIONE: Italia

Ferrara si diverte e fa quello che ognuno di noi vorrebbe avere il tempo, il privilegio (i mezzi no, il film è girato con due lire) di fare, ovvero un giro per il proprio quartiere, in questo caso adottivo, se lo si ama, e qui, visto che lo si è scelto, lo si ama davvero. Sportivamente, Ferrara abnega il documentario di denuncia, botola a trabocchetto per tanti documentaristi che si trovano di fronte a realtà di miseria (intellettuale ed economica), e monta in due e due quattro un piccolo gioiello d’amore per Piazza Vittorio, ascoltandone abitanti e vicini di casa – certo, mettendosi di sovente al centro, ma è pur sempre di Ferrara che si parla – con amorosa cura e con senso di dolce ironia ripudiante il caritatevole e la cristiana compassione.  C’infila anche materiale di repertorio, perché Piazza Vittorio ha la sua storia, ha subìto immani modifiche e trasfigurazioni nel contemporaneo da renderla irriconoscibile ai più anziani. Ma Ferrara incontra soprattutto ristoratrici cinesi stacanoviste, disoccupati di origine africana, amici registi che lì ci abitano (Garrone, il fidato Defoe), in un potpourri incantevolmente buffo e pure complesso in appena 75’ di cinema. Una lezione di carattere etico: non è poco.

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