a cura di Luca Lombardini
L'ultimo Reitman come l'esordiente Ben Affleck, scrive e dirige un film che guarda al Clint Eastwood d'annata individuando come principali modelli d'ispirazione I ponti di Madison County e Un mondo perfetto.
a cura di Fiaba Di Martino
Nel vol. 2 la passione (divorante, estrema, totalizzante come solo una passione può essere) di Joe per il sesso alla fine si rivela una orgogliosa e lucente presa di posizione identitaria (e di genere), che si smarca così dal giudizio castrante dell'occhio altrui.
Nell'equazione mutaforme di Green, stile sta ad ambientazione. Tutto il resto è un manrovescio inaspettato, un qualcosa di così emotivamente opprimente da entrarti nelle viscere fino […]
a cura di Giampiero Raganelli
Cinema dei riverberi, cinema come calma piatta, cinema contemplativo. Kore-eda abbraccia tutto quello che un qualsiasi altro cineasta lascerebbe tra parentesi, disegnando le direzioni della vita con la stessa fragile delicatezza dei ciliegi in fiore.
Il fratello povero di Hunger Games, quel fratello che arriva secondogenito e s’impegna arditamente per assomigliare al maggiore in personalità e successo, ma che […]