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In questo frangente Forster si conferma autore, cantando ancora l'ossessione della morte attraverso una nuova e convincente metafora: la malattia si fa salvezza, elevandosi ad effetto […]
La virtù di Shadow Dancer è quella di farsi universale attraverso la sottrazione, merito dell'acume di Marsh, così da evitare la trappola autoreferenziale della semplice cronaca, primo […]
a cura di Chiara Pani
VERBOTEN, FORBIDDEN, PROIBITO!Alla resa dei conti, il tipico prodotto indie che bada troppo alla confezione e allo shock studiato a tavolino, un bombardamento […]
a cura di Alessandro Tavola
Così un intreccio subnormale si trascina dietro un’introduzione di più di mezz’ora per il lancio del tacchino grasso, reiterando lo stesso concetto, riaffiorando come flashback […]
a cura di Paolo Villa
È il Park migliore quello all'opera qui: film che è un thriller orrorificamente liminale, stanco, citazionista, ma soprattutto profondamente malato, di sdoppiamenti e biforcazioni allucinatorie, di suggestioni […]