a cura di Alessandro Tavola
Orrore sparso, con Noè al centro: non si tratta del singolo vs la moltitudine, ma del dentro (divino) e del fuori (stare al mondo) di cui Noè è semplice crocevia, per un attimo vate infallibile e per altri cento povero imbecille. Almeno tre colori s’accalcano (io, tu, gli altri), si sovraccaricano, ed il risultato è il deserto, il grigio.
a cura di Martina Calcabrini
Più vicino all'irruenza pop(artistica) di Luhrmann che alla delicatezza di Andrea Arnold, Wright pittore e copista, autore e scriba, cineasta e cinefilo, realizza la pellicola sottoforma […]
a cura di Fiaba Di Martino
Mike Newell prova a rievocare i sintagmi costitutivi del romanzo, ma suo malgrado causa, in primo luogo, una torsione controproducente che, per via del contagio […]
Andrea Arnold si allontana dalla letterarietà di Cime tempestose ma ne cattura le passioni irruenti. Fedele quanto basta alla violenza della vicenda, priva Catherine di […]