a cura di Alessandro Tavola
Orrore sparso, con Noè al centro: non si tratta del singolo vs la moltitudine, ma del dentro (divino) e del fuori (stare al mondo) di cui Noè è semplice crocevia, per un attimo vate infallibile e per altri cento povero imbecille. Almeno tre colori s’accalcano (io, tu, gli altri), si sovraccaricano, ed il risultato è il deserto, il grigio.
a cura di Fiaba Di Martino
Taylor ha un tocco professionale e sciolto ed è meno presuntuoso di Branagh, che con Thor aveva ammantato di sfumature shakespeariane una commediola gigionesca sul filo del ridicolo: stavolta […]
a cura di Giampiero Raganelli
Il film ha senso solo da un punto di vista divulgativo, pensato per le nuove generazioni che sono cresciute a pane e Freddy Krueger […]