a cura di Arianna Mereu
Dopo Shaun of the Dead e Hot Fuzz questa volta il genere scelto per l’operazione è la fantascienza, genere che permette alla trasmutazione attraverso un vertiginoso – e forse ciclotimico – percorso fatto di dolore e riflessione, di divertimento e frivolezza, ma anche di grandi bugie e piccole verità.
a cura di Fiaba Di Martino
Una natura morta, un'esistenza ferma, trattenuta. Lo si ama, Eddie Marsan, ometto chapliniano solo nel mesto portamento e la sua figurina malincuorica da cinema muto; si ama l’eleganza triste e minimale di questo Still Life, si ama la sua compostezza e il suo dolce naufragare nell’amarezza.
a cura di Chiara Pani
Tyrannosaur parla di rabbia, odio, dolore, solitudine, redenzione in quanto cambiamento, ma anche e soprattutto di come le apparenti differenze tra individui si annullino […]