a cura di Alessandro Tavola
La lisergia data di Paul Schrader, l'ennesimo j'accuse di Ken Loach, il soporifero giro di Francia di Rachid Djaïdani
a cura di Luca Lombardini
La virtù di Shadow Dancer è quella di farsi universale attraverso la sottrazione, merito dell'acume di Marsh, così da evitare la trappola autoreferenziale della semplice cronaca, primo […]
a cura di Chiara Pani
È un retrogusto non piacevole, per rimanere in metafora alcoolica, quello che resta in bocca alla fine della visione di questa pellicola già presentata a Cannes, […]
Tyrannosaur parla di rabbia, odio, dolore, solitudine, redenzione in quanto cambiamento, ma anche e soprattutto di come le apparenti differenze tra individui si annullino […]
a cura di Martina Calcabrini
Andrea Arnold si allontana dalla letterarietà di Cime tempestose ma ne cattura le passioni irruenti. Fedele quanto basta alla violenza della vicenda, priva Catherine di […]
a cura di Francesco Massaccesi
VERBOTEN, FORBIDDEN, PROIBITO.Meadows si pone in tono minore del solito, adotta la linea della semplicità per dare alla pellicola un fascino popolare in cui […]