a cura di Luca Lombardini
Fantascienza romantica, condensato di emozioni umane contestualizzate in un futuro lindo e high tech, sorta di Synecdoche, “nowhere” vulnerabile, popolato da umani abbandonati. Una rappresentazione capace di instaurare con lo spettatore un feedback empatico che non si avvertiva così prepotente, e viscerale, da Non lasciarmi di Mark Romanek.
Ain't them bodies saints è quanto di più vicino si possa immaginare al cinema di Andrew Dominik: John Ford che legge Cormac McCarthy mentre in sottofondo suona, alternato a Johnny Cash, […]
a cura di Alessandro Tavola
Millennium è la form(ul)a di una forma di una forma. L’eco che, superata la fermentazione, superato il marcire, dà un corpo morto, reale, inorganico, (in)compiuto compendio […]