a cura di Arianna Mereu
Dopo Shaun of the Dead e Hot Fuzz questa volta il genere scelto per l’operazione è la fantascienza, genere che permette alla trasmutazione attraverso un vertiginoso – e forse ciclotimico – percorso fatto di dolore e riflessione, di divertimento e frivolezza, ma anche di grandi bugie e piccole verità.