a cura di Alessandro Tavola
Il passaggio da un inizio potente e deciso a uno sviluppo canonico e cadenzato da un minimalismo melodrammatico mai totalmente libero di poter esplodere […]
a cura di Fiaba Di Martino
Nel vol. 2 la passione (divorante, estrema, totalizzante come solo una passione può essere) di Joe per il sesso alla fine si rivela una orgogliosa e lucente presa di posizione identitaria (e di genere), che si smarca così dal giudizio castrante dell'occhio altrui.
Von Trier utilizza uno strumento, anche furbo, come il concetto pruriginoso del “film sulla ninfomane” per addentrarsi, ancora una volta, nella disperazione. Nel corpo della donna, come unico tra i gender dell’essere umano a poter attraversare una via crucis indicibile.
a cura di Luca Lombardini
Lawless si nutre della visione del Roger Corman “campestre” de Il Clan dei Barker, tradisce il ricordo del primo, criminale, Scorsese, dichiara il suo […]