a cura di Arianna Mereu
Dopo Shaun of the Dead e Hot Fuzz questa volta il genere scelto per l’operazione è la fantascienza, genere che permette alla trasmutazione attraverso un vertiginoso – e forse ciclotimico – percorso fatto di dolore e riflessione, di divertimento e frivolezza, ma anche di grandi bugie e piccole verità.
a cura di Ilario Pieri
Abrams guarda al cinema, quello con la c maiuscola, quello dei Settanta e degli Ottanta, fra nostalgia e modernità, tra Indiana Jones e Guerre Stellari, anche se […]
a cura di Luca Ticconi
L’idea che ci si fa guardandolo, ammaliati dalle sue mille e una trovate, è di uno spettacolare giocattolone non troppo serio ma nemmeno noioso […]