a cura di Alessandro Tavola
Un Cinema ancora vivo e pulsante, che tenta - seppur fallendo - di variare, rinnovarsi, ritrovarsi, per quanto infine si debba ammettere che non è il “nuovo” ad imporsi
Èd è questo veloce equilibrio wolfofwallstreetante, commisto a scelte tecniche impeccabili e maestose a rendere Illusions perdues una piacevolissima bolla azzurastra in cui perdersi.
Una giornata a rincorrere dio, a chiedergli che non piova, o che piova forte. A cercarlo in sala, nel trip di un’inquadratura: cinque, basterebbero […]
Delle Venezia Mulleriana del rifinirsi (sminuzzati) in avventi, riempiendosi gli occhi e, talvolta, la bocca, di opere altalenanti in attesa della goduriosa crocifissione davanti […]