63° MOSTRA DEL CINEMA
DI VENEZIA – BOILING POINT: CUORI IN CONCORSO
Come anticipato, la lucidità della selezione ufficiale In
Concorso ci ha spiazzati, per alcuni versi colti impreparati, davanti a queste
immagini che non immaginavamo pronti a suggestionarci e a flasharci nella loro
bellezza più folgorante. Un Concorso così mediamente di altissimo livello come
non si vedeva al Lido da anni ed anni, dove ogni singolo giorno scatta
l’ovazione, l’urlo al Leone D’Oro ideale. E chi ci segue sa
che ai nostri piccoli cuoricini neri ci teniamo, che non li regaliamo al primo
passante, alla prima invasione di cui c’infatuiamo. Come sempre, è stata
dura condensare le nostre argomentazioni, i nostri pensieri, e i nostri
amori/odio sottoforma di iconcine. Rischio di sovra-affiatamento, di
passionalità (im)pura. A livello indicativo, elogiativo, perché non abbiamo mai
visto brillare così tanti 5 o 4 cuoricini di fila, ad indicarci che si, in
questa edizione della Mostra del Cinema, abbiamo realmente assaporato tra
quelli che sono i migliori film della stagione a venire, tra consensi quasi ad
unanimità, nonostante diverse ideologie cinematografiche che ancora
(giustamente) non riescono ad abbracciarsi. Divisione netta per Emanuele Crialese ed il suo Nuovo Mondo.
Passiamo dall’odio all’amore, ma questo è una piccola parentesi
dentro un’unione d’idee verso la stessa direzione. In questo Marco Muller ha estremamente vinto:
averci fatto puntare gl’occhi tutti verso la stessa meta e lo stesso
amore, gli stessi autori, le stesse opere. Accade raramente. Per questo il
Concorso di Venezia 2006 merita più di una brindisi. Certo, rimarrà il
beneficio del dubbio per alcune opere che purtroppo, per una causa o
l’altra, non siamo riusciti a visionare, parliamo di Daratt, Exiled, e
L’intouchable. Ma ancor di più, rimarranno le certezze: Film più amato
del Concorso è The Fountain di Darren Aronofsky, la conferma di un
grande talento che questa volta supera le barriere non solo del suo Cinema
precedente, ma anche del post-modernismo stesso. Poi Sang Sattawat di Weerasethakul,
vera arte in movimento, risucchiatoria, ipnotica, spirituale. Ma anche Jia
Zhang-Ke, Brian De Palma, Emilio Estevez, Alfonso Cuaron, Alain Resnais, Tsai
Ming Liang, Allen Coulter, Stephen Frears, Gianni Amelio, e altri ancora. Mai
così tanto amore condensato in aria. Mai.
IN CONCORSO |
REGIA |
PIERRE HOMBREBUENO |
ALESSANDRO TAVOLA |
DAVIDE TICCHI |
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BRIAN DE PALMA |
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EMILIO ESTEVEZ |
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ALFONSO CUARON |
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ALAIN RESNAIS |
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♥♥♥ |
♥♥♥♥ |
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IVAN VYRYPAEV |
♥♥♥ |
♥♥ |
♥♥♥♥♥ |
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BARBARA ALBERT |
♥♥♥ |
♥♥♥♥ |
♥♥ |
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DARREN ARONOFSKY |
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♥♥♥♥♥ |
♥♥♥♥ |
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TSAI MING LIANG |
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ALLEN COULTER |
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♥♥♥♥ |
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KATSUHIRO OTOMO |
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♥ |
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JOACHIM LAFOSSE |
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♥♥♥ |
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EMANUELE
CRIALESE |
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♥♥♥♥ |
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SATOSHI KON |
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♥♥ |
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STEPHEN FREARS |
♥♥♥♥ |
♥♥♥ |
♥♥♥♥ |
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STRAUB-HUILLET |
♥ |
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APICHATPONG
WEERASETHAKUL |
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♥♥♥ |
♥♥♥♥♥ |
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GIANNI AMELIO |
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JIA ZHANG-KE |
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PAUL VERHOEVEN |
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(20/09/06)